
Quando pensiamo alla cultura hip-hop americana degli anni ’90 è impossibile non imbattersi nell’imponente figura di Christopher George Wallace, conosciuto globalmente con il soprannome di Biggie. La sua storia è stata raccontata in un documentario Netflix, Biggie: I got a story to tell.
Nacque a Brooklyn, quartiere di New York, manifestò la sua passione e talento per la musica già alle elementari, quando cominciò a scrivere le sue prime canzoni.
All’età di 15 anni lasciò la scuola, con i suoi amici cominciò a frequentare la zona di Fulton Street, nota per lo spaccio di droga.
Volendo guadagnare soldi velocemente, iniziò a vendere crack, entrando a far parte di piccole realtà criminali che gli permisero di aiutare la sua famiglia. Nonostante questo periodo confuso, la costante della musica rimase: era conosciuto in molti quartieri per la sua abilità nel freestyle.
Oltre alla passione per la musica, persiste, per tutta la durata della sua carriera, l’ossessione per il denaro, provocata dal desiderio di riscatto sociale per lui e i suoi amici. Nel suo più celebre album, Ready to die, racconta come attraverso la musica sia riuscito a superare momenti difficili della sua vita come la malattia della madre, il mancato legame con il padre e i rapporti complicati con la droga. Al contrario del titolo, questo album significò per Christopher la svolta. Dopo aver toccato il fondo, cominciò la sua risalita, una richiesta d’aiuto, un richiamo alla vita perduta, strappata dalle sue mani.
La storia di una leggenda internazionale che, tramite la sua musica, raccontò la realtà disastrosa nella quale molti ragazzi di quartieri dediti allo spaccio erano immersi.
Episodi simili si verificarono in diverse zone d’America, ad esempio presso la città di Compton, a Los Angeles, dove l’alto tasso di criminalità della città ha ispirato testi dai contenuti spinti e violenti; ma se filtrati, questi caratteri negativi rappresentano una fortissima denuncia sociale, soprattutto per le crude conseguenze dell’uso di droga, della violenza e dei frequenti scontri tra gang rivali. Numerosi personaggi importanti nel panorama musicale americano iniziarono la loro carriera partendo da Compton tra cui Eazy-E, Ice cube fino ad arrivare a Kendrick Lamar.